http://www.ragusaoggi.it/43103-a-ragusa-al-via-il-progetto-antiche-tradizioni-agricole-iblee
http://www.ragusanews.com/articolo/42839/ricordi-di-terra-nostra-a-ragusa-alla-fattoria-bracchitta
http://www.telenovaragusa.com/archives/43068
http://www.quotidianodiragusa.it/2014/05/10/attualita/prosegue-il-progetto-antiche-tradizioni-agricole-iblee/7844
http://www.ondaiblea.it/2014051066994/ragusa-ricordi-di-terra-nostra.html
ALCUNI ARTICOLI IN RETE " PER LA RICERCA Al via il progetto antiche tradizioni agricole Iblee
http://www.ondaiblea.it/2011041834919/bracchitta-continua-il-viaggio-per-presentare-le-antiche-tradizioni-iblee-alle-scuole-visita-della-giacomo-albo.html
http://www.radiortm.it/2013/09/30/a-ragusa-ha-preso-il-via-il-progetto-antiche-tradizioni-agricole-iblee/
http://www.vittoriaweb.com/home1/index.php/cultura-spettacolo/cultura-spettacolo/39-sicilia/ragusa/10780-ragusa-al-via-il-progetto-antiche-tradizioni-agricole-iblee
http://www.vittoriaweb.com/home1/index.php/news/news/10780-ragusa-al-via-il-progetto-antiche-tradizioni-agricole-iblee
http://ragusaoggi.it/20606/continua-il-progetto-antiche-tradizioni-agricole-iblee
http://www.ondaiblea.it/2011041834919/bracchitta-continua-il-viaggio-per-presentare-le-antiche-tradizioni-iblee-alle-scuole-visita-della-giacomo-albo.html
Ragusa - I bambini delle scuole del territorio provinciale riprendono le attività didattiche promosse, già da qualche anno, dall’associazione “Ricordi di terra nostra” presso la “Fattoria” Bracchitta, condividendo la grande passione che la famiglia omonima riserva verso tutto ciò che esprime senso di continuità storica e nei riguardi del patrimonio di eredità che costituisce un elemento essenziale dell’identità culturale del territorio e della sua comunità.
Le attività orientate alla valorizzazione di una parte della nostra cultura che i più non conoscono e che molti potrebbero riscoprire, favoriscono il contatto diretto dell’individuo con l’ambiente naturale, con la possibilità di coniugare tecnica ed esperienza con entusiasmo e voglia di apprendere, e con l’obiettivo di creare le condizioni affinché niente di questo patrimonio vada sprecato o addirittura perduto. Si rinnova così la memoria storica attraverso la ricostruzione della filiera produttiva del pane, della mungitura tradizionale, della transumanza, che riproposte sotto forma di attività didattiche favoriscono il coinvolgimento di ragazzi e bambini offrendo loro una straordinaria opportunità di formazione e crescita culturale. L’originalità dell’iniziativa porterà a conoscenza delle nuove generazioni un patrimonio di conoscenza che possa ben rappresentare il profondo legame che la nostra terra ancora conserva con la tradizione, nella convinzione che solo attraverso la conoscenza e il recupero del passato, si possa costruire un presente ed un futuro ricco di impegno e di valori sostenibili.
http://www.ragusanews.com/articolo/31269/le-antiche-tradizioni-agricole-iblee-un-progetto-per-i-bambini
SICILIA – RAGUSA (RG), Vittoriaweb - Continua a riscuotere grande successo il progetto educativo intrapreso dall’Associazione “Ricordi di terra nostra”, tra le scuole del Comune di Ragusa. Ad accedere al “Museo di campagna” i bambini della scuola primaria dell’Istituto F. Crispi, dove oggi, guidati da Paolo Bracchitta e dai docenti Cacciatore Daniela, Alessandra Dinatale e Giovannella Scannavino, hanno svolto le attività agricole del passato, ciascun di loro oltre ad adottare una spiga, ha contribuito pure all’impianto di un albero di carrubo. L’obiettivo generale del progetto è quello di contestualizzare il recupero della campagna iblea, del paesaggio agrario, di non disperdere un simile patrimonio, destinandolo ai più giovani, in perfetta simbiosi con i depositari delle conoscenze, che troverebbero stimoli ed entusiasmo per perpetuare tradizioni che si pensavano perdute. Tutto ciò a soddisfacimento di un bisogno di tutela e salvaguardia del patrimonio di eredità che costituisce un elemento essenziale dell’identità culturale del territorio e della sua comunità.
Ragusa - Continua a riscuotere grande successo il progetto educativo intrapreso dall’Associazione “Ricordi di terra nostra”, tra le scuole del Comune di Ragusa. Ad accedere al “Museo di campagna” i bambini della scuola primaria dell’Istituto F. Crispi, dove oggi, guidati da Paolo Bracchitta e dai docenti Cacciatore Daniela, Alessandra Dinatale e Giovannella Scannavino, hanno svolto le attività agricole del passato, ciascun di loro oltre ad adottare una spiga, ha contribuito pure all’impianto di un albero di carrubo. L’obiettivo generale del progetto è quello di contestualizzare il recupero della campagna iblea, del paesaggio agrario, di non disperdere un simile patrimonio, destinandolo ai più giovani, in perfetta simbiosi con i depositari delle conoscenze, che troverebbero stimoli ed entusiasmo per perpetuare tradizioni che si pensavano perdute. Tutto ciò a soddisfacimento di un bisogno di tutela e salvaguardia del patrimonio di eredità che costituisce un elemento essenziale dell’identità culturale del territorio e della sua comunità.
http://www.ragusanews.com/articolo/36048/prosegue-il-progetto-tradizioni-agricole-iblee
Centinaia di bambini della scuola “Mariele Ventre” animeranno il primo appuntamento dell’iniziativa “Antiche tradizioni agricole iblee”.
In programma domani, martedì 12 aprile, a partire dalle 10, presso l’azienda agricola Bracchitta di Ragusa, in contrada Cento Pozzi, sulla strada provinciale 13 al km 1,3, il primo capitolo del progetto educativo è rivolto alle scolaresche cittadine per far riscoprire agli studenti le tradizioni agresti di una volta. Promosso dall’associazione culturale “Ricordi di terra nostra”, in sinergia con l’associazione “Luce di un tempo”, sostenuto dall’assessorato alla Pubblica istruzione del Comune di Ragusa retto da Elisa Marino, l’appuntamento costituirà la conclusione di un ciclo ideale che permetterà agli alunni di ritornare nell’azienda dove loro stessi hanno arato e seminato il grano per ammirare i frutti del raccolto e assistere alla raccolta delle spighe. “E dopo la Mariele Ventre – dice l’assesore Marino – toccherà agli alunni delle altre scuole cittadine, quasi tutte, che hanno aderito al progetto e che avranno l’opportunità di proseguire nel recupero del patrimonio storico e culturale degli abitanti della nostra terra”. Domani, dunque, appuntamento da non mancare per tutti gli appassionati della tradizione e per quanti vorranno assistere alla mietitura delle spighe.
http://www.corrieredelsud.it/nsite/informazione-regionale/sicilia/ragusa.html?start=1280
Continua a riscuotere grande successo il progetto educativo intrapreso dall’Associazione “Ricordi di terra nostra”, tra le scuole del Comune di Ragusa. Ad accedere al Museo di campagna, i bambini della scuola primaria dell’Istituto F. Crispi, che mercoledì, guidati da Paolo Bracchitta e dai docenti Cacciatore Daniela, Alessandra Dinatale e Giovannella Scannavino, hanno svolto le attività agricole del passato. Ciascun di loro, oltre ad adottare una spiga, ha contribuito pure all’impianto di un albero di carrubo. L’obiettivo generale del progetto è quello di contestualizzare il recupero della campagna iblea e del paesaggio agrario per perpetuare tradizioni che si pensavano perdute. Tutto ciò a soddisfacimento di un bisogno di tutela e salvaguardia del nostro patrimonio culturale.
http://www.telenovaragusa.com/archives/35638
RAGUSA - E’ stato presentato questa mattina al Comune di Ragusa, nel contesto dell’iniziativa “La poesia dei campi”, il progetto educativo “Antiche tradizioni agricole iblee” promosso dall’associazione culturale “Ricordi di terra nostra”, in sinergia con l’associazione “Luce di un tempo”. A sostenere l’iniziativa l’assessorato alla Pubblica istruzione del Comune di Ragusa. “Dopo l’evento ‘Aratura e semina tipiche di un tempo’ – ha detto l’assessore – al quale, lo ricordo, hanno partecipato numerose scuole primarie e secondarie di primo grado della nostra città ma anche del resto della provincia iblea, offriremo agli stessi studenti la possibilità di ritornare nell’azienda dove avevano già arato e seminato il grano. Quindi, sarà possibile vedere i frutti del raccolto e concludere il ciclo annuale delle spighe”. Il primo appuntamento è previsto per martedì 12 aprile, alle 10, presso l’azienda Bracchitta in contadra Cento Pozzi, a Ragusa. I primi ad essere coinvolti saranno gli studenti della “Mariele Ventre”. Ma anche le altre scuole del capoluogo ibleo (Berlinguer, Schininà, Battisti, Vetri) hanno fornito la propria adesione garantendo la prosecuzione del progetto sino a tutto il mese di maggio. “Le scolaresche, durante la visita guidata – ha spiegato Paolo Bracchitta durante la presentazione di questa mattina – assisteranno alla raccolta del grano, ai racconti della mietitura e alle dimostrazioni della trebbiatura così come avveniva prima e dopo l’avvento della meccanizzazione nel settore agricolo. Sarà, altresì, allestita una mostra di attrezzi e macchine agricole curata da “Luce di un tempo” destinata a raccontare lo sviluppo della meccanizzazione”. A seguire il percorso della filiera produttiva, il processo di trasformazione del grano in farina e la produzione del pane e della pasta. Tutte attività, queste ultime, eseguite con le tecniche e i metodi antichi della cultura contadina. “Gli alunni delle scuole – ha proseguito l’assessore Marino – saranno coinvolti di nuovo nelle suddette attività per far loro comprendere come nascono i prodotti che consumano ogni giorno, al fine, altresì, di sensibilizzarli non solo rispetto ad una scelta consapevole dei cibi ma anche riguardo alla valenza che il prodotto detiene in ordine al territorio e al suo inscindibile legame con esso”. Con l’appuntamento che prenderà il via martedì, inoltre, si chiuderà il concorso “Adotta una spiga” iniziato a ottobre 2010 che vedrà la premiazione delle classi di scuola materna e primaria che più si sono impegnate nelle attività del progetto. “Il nostro è un progetto – ha chiarito il presidente dell’associazione, Emanuele Bracchitta – che si pone tra gli obiettivi quello di educare gli studenti alla conoscenza delle ricchezze del proprio territorio, alla valorizzazione dei sani comportamenti e far comprendere loro il significato di identità culturale, facendo acquisire la capacità di riflettere sulle proprie posizioni culturali e sui propri valori. L’iniziativa riveste la sua importanza proprio per la comprensione della storia e delle tradizioni locali”.
http://www.cronacaoggi.it/index.php?articolo=21452
E’ con i bambini della scuola dell’infanzia Petit club, accompagnati dai docenti e dai loro genitori, che ha inizio il percorso didattico – culturale dal chicco al pane, intrapreso dall’Associazione “Ricordi di terra nostra” presso la Fattoria Bracchitta. Proprio qui i bambini, nella giornata di sabato 28 settembre, potranno accedere al “Museo di campagna” un laboratorio all’aperto in grado di favorire i più piccoli nell’apprendimento e nella conoscenza delle pratiche concernenti la natura e, i più grandi nella conoscenza dei saperi legati all’agricoltura tradizionale. “Un vero e proprio ritorno alle origini, alla ricerca di nuovi spazi lontano dalle cattive abitudini”. Voglio restituire alla collettività veri inestimabili tesori dell’arte contadina, afferma Paolo Bracchitta cultore delle antiche tradizioni, riportandoli a nuova vita per permettere ad ospiti e visitatori di godere di sentori, di abitudini di vita e antiche consuetudini ormai del tutto relegati nell’oblio della vorticosa vita moderna. Ragusa ora finalmente può vantare la presenza di un “Museo di campagna” un prestigioso “centro culturale” all’interno del quale poter comprendere l’intima essenza della vita e del lavoro dei massari ragusani e non solo, in grado di favorire pure scambi culturali con le tradizioni del sud Italia e dei paesi etnici.
http://reteiblea.it/ricordi-di-terra-nostra/
Ragusa - E’ con i bambini della scuola dell’infanzia Petit club, accompagnati dai docenti e dai loro genitori, che ha inizio il percorso didattico – culturale dal chicco al pane, intrapreso dall’Associazione “Ricordi di terra nostra” presso la Fattoria Bracchitta.
Proprio qui i bambini, nella giornata di sabato 28 settembre, potranno accedere al “Museo di campagna” un laboratorio all’aperto in grado di favorire i più piccoli nell’apprendimento e nella conoscenza delle pratiche concernenti la natura e, i più grandi nella conoscenza dei saperi legati all’agricoltura tradizionale. “Un vero e proprio ritorno alle origini, alla ricerca di nuovi spazi lontano dalle cattive abitudini”. Voglio restituire alla collettività veri inestimabili tesori dell’arte contadina, afferma Paolo Bracchitta cultore delle antiche tradizioni, riportandoli a nuova vita per permettere ad ospiti e visitatori di godere di sentori, di abitudini di vita e antiche consuetudini ormai del tutto relegati nell’oblio della vorticosa vita moderna. Ragusa ora finalmente può vantare la presenza di un “Museo di campagna” un prestigioso “centro culturale” all’interno del quale poter comprendere l’intima essenza della vita e del lavoro dei massari ragusani e non solo, in grado di favorire pure scambi culturali con le tradizioni del sud Italia e dei paesi etnici.
http://www.ragusanews.com/articolo/34563/a-ragusa-il-museo-di-campagna
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